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GEOTERMIA

"Per geotermia si intende la disciplina delle scienze della Terra che studia l'insieme dei fenomeni naturali coinvolti nella produzione e nel trasferimento di calore proveniente dall'interno della Terra. In senso lato il concetto può essere esteso anche nello studio degli altri pianeti. I suoi principi sono sfruttati a livello tecnologico nella produzione di energia elettrica e nella cogenerazione attraverso le centrali geotermiche a partire dall'energia geotermica associata""

 

La pompa di calore geotermica (detta anche impianto geotermico a bassa entalpia) è un impianto di climatizzazione degli edifici che sfrutta lo scambio termico con il sottosuolo superficiale, per mezzo di una pompa di calore. Poiché il calore nel sottosuolo proviene in gran parte dal nucleo terrestre, la geotermia a bassa entalpia è classificata come fonte di energia rinnovabile.

La pompa di calore permette di scambiare il calore tra una “sorgente” a temperatura inferiore rispetto al “pozzo”, ovvero il punto dove si immette il calore.

 

Lo scambio di calore con il sottosuolo può avvenire in tre modi:

  • DIRETTO, dove il circuito dell’evaporatore/condensatore della pompa di calore è a diretto contatto con il sottosuolo;

  • IMPIANTI A CIRCUITO CHIUSO, dove la pompa di calore effettua lo scambio termico col suolo indirettamente, a mezzo di un circuito idraulico nel quale scorre un fluido termovettore. Il circuito chiuso può essere installato orizzontalmente a profondità di 1-3m, oppure verticalmente in una perforazione effettuata appositamente (sonde geotermiche) oppure in un palo di fondazione (pali geotermici).

  • IMPIANTI A CIRCUITO APERTO, nei quali viene prelevata acqua di falda  sulla quale viene effettuato lo scambio termico.

 

 

 

 

 

L’installazione delle sonde a ciclo chiuso è normato in Regione Lombardia dal Regolamento Regionale 15 febbraio 2010 n° 7.

 

CONCETTI GENERALI:

 

Categorie Impianti geotermici (Art. 2) :

  • Grandi impianti con potenza termica e/o frigorifera superiore a 50 kW.

  • Piccoli impianti con potenza termica e/o frigorifera inferiore a 50 kW.

 

Sono previsti due procedimenti differenti per l’installazione di sonde con profondità che non raggiungono 150 m e per profondità superiori. In particolare, per le sonde che superano la profondità di 150 m, è necessaria l’autorizzazione della Provincia competente secondo un procedimento indicato nello stesso Regolamento Regionale.

 

Dal punto di vista vincolistico (Art. 5), sempre riferendosi al Regolamento Regionale, è vietata la posa di sonde geotermiche nelle zone di tutela assoluta (Z.T.A.) dei pozzi.

 

Le perforazioni dovranno rispettare le distanze legali dal limite di proprietà stabiliti dal codice civile, e comunque essere poste a una distanza non inferiore a 4 m da esso.

Per l’installazione delle sonde è necessaria la registrazione al RGS (Registro Regionale Sonde) Regionale almeno trenta giorni prima dell’inizio delle attività di perforazione, dovrà poi essere certificata la fine lavori entro un anno dalla registrazione al RGS.

 

Per l’installazione delle sonde che superano la profondità di 150 m è necessario, prima della registrazione al RGS, l’autorizzazione della Provincia competente.

Per il dimensionamento dei grandi impianti è necessario, come già detto, l’esecuzione di un Ground Response Test.

 

 

NOTE
  • Le autorizzazioni relative all’installazione di sonde geotermiche verticali sono regolamentate dagli enti locali, in genere dalle Regioni e in alcuni casi direttamente dalle Province o dai Comuni.

  • Nel caso di impianto a sonde orizzontali la profondità massima di scavo non supera normalmente i due metri e quindi non è necessario richiedere alcuna autorizzazione.

  • Per quanto riguarda le installazioni geotermiche che sfruttano come sorgente termica l’acqua di falda, la normativa che in Italia regola il settore prende a riferimento la legge nazionale in materia di acque e tutela del sottosuolo (testo unico ambientale D.lgs 152/2006).

  • Si ricorda inoltre che in funzione della Legge n. 464/84, per perforazioni oltre i 30 metri dal piano campagna, dovranno essere inviate le comunicazioni di inizio (Mod. 1), eventuali sospensioni (Mod. 2), riprese (Mod. 3) e fine indagine (Mod. 4 e 4 bis) all'ISPRA - Servizio Geologico d'Italia - Dipartimento Difesa del Suolo - Geologia Applicata ed Idrogeologia nei termini stabiliti dalla stessa legge

A supporto della progettazione e realizzazione di impianti geotermici a bassa entalpia, si effettuano rilievi e indagini specialistiche, e si predispone una relazione geologica e tecnica in ottemperanza alla vigente normativa per ottemperare, sia per stimare preliminarmente la produttività dell'impianto, sia a supporto della registrazione dello stesso nel Registro Sonde Geotermiche Regionale.

Si fornisce assistenza alla progettazione ed alla realizzazione delle opere, anche in collaborazione con Ditte ed Imprese specializzate nella realizzazione impianti geotermici a bassa entalpia indicati dalla Committenza.

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